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venerdì 1 settembre 2023

Il ragazzo giusto Vikram Seth

 1--9--2023
Bhagavad  Gita

    Tu  piangi  per chi  è al di là  del pianto,
    e  pronunci  parole  di saggezza ;
    ma   i  savi  non    piangono
    né  per i morti né  per i vivi.
                Ma  vi fu  tempo  in cui  non ero,
                né  io  né  questi re,
                né  mai  vi  sarà  un tempo  nel  futuro,
                in cui  cesseremo di esistere.
E  come  in questo  corpo  il sé  incarnato
passa  attraverso   infanzia , giovinezza e vecchiaia,
così , alla  morte  , assume  altro  corpo.
Ciò  non sconcerta  il  savio.
                Dai  contatti  della  materia  scaturiscono 
                caldo  e freddo , piacere  e dolore.
                Impara , Arjuna, a  sopportarli,
                poiché  vanno  e vengono effimeri.
Quando  non se  ne  lascia  affliggere,
quando  gioia  e dolore si equivalgono 
per l'uomo   che ha coraggio,
è pronto  all'immortalità.
            Niente  che  già  non sia  giunge all'aurora ,
            né  cessa  l'essere  di  esistere ;
            e ben  vede  il confine  fra  i due
            chi  vede la realtà.
Indistruttibile   è questa  presenza 
che  l'universo  pervade.
Nessuno  può  distruggere
questa realtà  immutabile.

=Bhagavad  Gita ,  Canto  del Beato  , dialogo di   argomento  teologico fra  il dio  Krishna e il   guerriero Arjuna,  che fa parte  del  : Mahabharata.
Mahabharata, il  grande  Bharata, il più  lungo  poema epico  indù.        

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