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venerdì 15 settembre 2023

Le mie riflessioni barbare

 14--9--2023
Il ragazzo giusto , come ho già detto , parla della ricerca  di una ragazzo, futuro marito , per la protagonista, da parte soprattutto della mamma. Siamo in un'India  borghese , benestante, dove le ragazze  frequentano la scuola e l'università, l'ambiente dei ragazzi è proprio l'università. Mi  porta   , a riflettere  sull'ambiente  mio , dove sono cresciuta, mi ricorda come le mie compagne di scuola , e le mie colleghe all'università , erano molto protese   alla ricerca del "ragazzo giusto"  , e di come tutto questo mi abbia sempre infastidito.
Ma prima di  affrontare l'argomento , desidero aprire una piccola "parentesi", perché pertinente al mio post.
Siamo in Italia, e  i Sacerdoti cattolici e\o i pastori o qualsiasi rappresentante religioso , gode rispetto. Se  mi trovo a  denunciare  alcuni atteggiamenti discutibili da parte di qualche Sacerdote, questo non vuole dire che  ho da ridire sui Sacerdoti. Sono cresciuta  , in un ambiente dove i Sacerdoti erano veri Sacerdoti, brave persone degni di assoluto rispetto; nella mia vita  ho incontrato molti di loro che sono stati miei educatori, e verso i quali conservo molto rispetto, purtroppo molti di loro non ci sono più. Oggi mi trovo a vedere  Sacerdoti  giovani , che, sono  dei galli che si lucidano le penne, poco  preparati molto ignoranti e molto arroganti.  Nella brutta vicenda  di questi anni bui , ha avuto un ruolo principale un sacerdote che io , considero il mio nemico, mi è difficile perdonarlo, ma al di là  del perdono cristiano in senso stretto, credo che sia necessario , mettere in evidenza tutte  le cose brutte che ha commesso quest'uomo , che non è da  additare perché sacerdote , ma perché come uomo , essere umano, si è comportato male.
Oggi  si parla poco di matrimonio, si vive in modo discutibile la" convivenza". Da  buona figlia della vecchia borghesia, non ho mai  dato un giudizio positivo alla convivenza. Credo nel matrimonio, ma  per me deve avere come base :"L'AMORE",  non ho mai cercato il "marito" ed ho sempre detto: "non mi sposerò, mai". Affermazione , che ha sempre suscitato scandalo , nell'ambiente in cui mi trovo, fino al finimondo che ha creato, l'imbecille di prete di campagna  mio nemico.
Cerchiamo di spigare cosa voglio dire:
Nella mia educazione , alla base ci  sta'  un rispetto della mia persona, l'importanza di me come persona  con i miei diritti, ed anche doveri;   istruzione , cultura, quest'ultima intesa come mezzo attraverso il quale ,il sapere si fonde  con la persona fino a determinarne il carattere, il pensiero , i desideri. Diventare donna per me  è stato soprattutto crescere, maturare , attraverso i miei interessi intellettuali, i miei studi, non avrei mai permesso, ad un idiota di uomo , di essere importante nella mia crescita, nel mio diventare donna.  Educata  ad amare il mio corpo , e a rispettarlo fino a non permettere mai , che potesse diventare, un  fine per i bassi istinti di un idiota. L'uomo , ho sempre cercato  solo ed esclusivamente l'amico , il fratello con il quale dividere nel rispetto dell'amicizia , idee, politica ,  conoscenza; ma  l'esperienza, mi è stata negativa  , perché a colui  che consideravo amico , si è scoperto il maschio, ed allora  niente  amici. Ma  le donne non sono da meno, mie compagne , amiche,  colleghe,  tutte idiote , meglio , vivere sola.
La mia mamma non ha mai , cercato per me un marito , si è limitata , a  preparare un corredo da sposa, che è stato iniziato , quando ero piccola, e che oggi vorrei mettere in vendita. Ma  si è preoccupata pure dei miei fratelli ai quali , ha ricamato un corredo. Papà, mi ha dato tanta fiducia, e "libertà", ma mi è stato silenziosamente vicino , per proteggermi.
Sono stata da sempre,  rispettata  dai miei professori, e dai miei compagni e colleghi, per la mia serietà, la mia bravura, non ho mai ricevuto insulti, ne mai mi è stata fatta , violenza , anche verbale. L'unica violenza che ho  ricevuto, di tipo psichico , riguarda il prete mio nemico; e l'unica  molestia sessuale che ho ricevuto riguarda un disgraziato , del popolino belpassese.
Con molta ingenuità, ho sbagliato tutte le volte che ho preteso di cambiare in amicizia , un interesse verso di me diverso dall'amicizia.
Desidero raccontare , un vecchio  caso capitatomi quando ero matricola, all'università;  avevo l'abitudine di portare a casa i miei colleghi, i quali una volta conosciuta la mia famiglia , erano completamente entusiasti di me , mi consideravano , una vera ragazza seria.
Avevo conosciuto, un ragazzo mio collega, di Chiaramonte Gulfi , il paese dove abitava mia zia Iole, mio zio Paolino, suo marito era cancelliere ,( credo che fosse pretura). Il collega era amico e compagno di scuola di mia cugina Gilda, anche lui aveva il mio indirizzo di casa. In pieno estate, nel mese di agosto, ed in pieno caldo, è venuto a trovarmi , ha conosciuto i miei genitori, e per lui era già fidanzamento.  Naturalmente, per me,  era solo un collega! Quando  all'inizio delle lezioni, incontrai , un collega, questi mi accusò ,definendomi una pazza, perché avevo rovinato un bravo ragazzo, il quale  per curare il suo esaurimento nervoso, era andato via, nel nord,  da una zia. Per  me fu, un   trauma, non pensavo di essere così cattiva, avevo agito onestamente. Per me era, solo una collega!
Ci siamo rivisti , all'università in ginecologia , lui mi riconobbi , ei fece finta di non vederlo.
I, 30anni di incubo, che ho vissuto ,  non pensavo che dovesse esserci un orrore di questa portata. Mi sono scontrata con un paese di fango , dove le donne da sempre sono :"prostitute", l'invenzione del medico odontoiatra, come  amante, mette in evidenza non solo l'odio nei miei riguardi, ma in modo particolare il fango di queste bestie; ma il male peggiore è stato quello di un clero di fango che ha servito le infamie, e fra questi il prete di campagna mio nemico.
Le bestie hanno inventato che io , piangevo per il mio peccato, e perché avevo perso la mia verginità.
Queste parole sono,  espressioni di una realtà di bestie!
Per la disgrazia di loro non solo non ci sono mai stati uomini nella  mia vita, ma non, ho mai pianto , per peccati che non ho mai commesso, ne ho mai pianto per una verginità , che non ho mai persa.
Solo che io , non credo affatto importante per la serietà di una ragazza , di una donna :"la verginità", la mia esiste perché, ho voluto così, ma nello stesso tempo dimostra la mia assoluta serietà nel mio comportamento con i ragazzi. Non sono da considerare serie , quelle disgraziate , che non hanno mai ricevuto una cortesia, un'attenzione da parte di un ragazzo o di un uomo.
L'integrità di una donna sta nella sua vita , nel suo modo di relazionare nella società, nei suoi comportamenti , fatti di: educazione, moralità, etica, onestà, con se e con gli altri, nel rispetto di se e del prossimo.
Ed infine l'errore  più grave , in questa tremenda vicenda, l'ho fatto quando , ho pianto difronte all'aggressione, e quando ho continuato a gridare la mia innocenza , la mia serietà, perché , è questo il motivo per cui sono stata aggredita.
Ci  sono stati momenti terribili, stretta in una morsa, da una parte una chiesa, che mi cercava uomini , mai esistiti, perché ho rifiutato di entrare in monastero, in questo caso il ruolo più importante l'ha avuto Maria Trovato;  e la marmaglia di Belpasso che mi cercava uomini , vivere, priva di camminare , di salutare un collega , ospitare un mio cugino, non si può perdonare tutto questo. L'ambiente sociale in cui vivo è feccia!

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