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lunedì 28 marzo 2022

Da : AIFO "Il futuro della nostra salute" a cura di Federica Donà (intervista al dr. Federico Fama presidente del: SISM-APS)

 28--3--2022
=Come  può  essere  tutelata  la salute in  un periodo  come  quello  in cui  stiamo  vivendo?

\\  Il   periodo  in cui  stiamo vivendo  è  espressione  di  come  la tutela  della salute oggigiorno  sia  fondata  su  radici  precarie  e fragili . La  strategia  globale  promossa  per fronteggiare  Covid-19 ha dimostrato  quanto   possa essere  fallimentare cercare soluzioni a problemi di sanità  pubblica  interpretando  questi  ultimi  soltanto in termini  di malattie da guarire , trasmissioni  di patogeni  da  interrompere , vaccini  e  cure  efficaci da individuare . Questi  elementi  sono  senza  dubbio  indispensabili nel breve  termine ,ma non  sono  sufficienti  a caratterizzare a lungo termine un sistema  in grado  di tutelare  il Diritto  alla salute di ogni individuo . La tutela della salute  deve quindi rimettere  al centro l'interazione sinergica  che si sviluppa  tra  malattie e condizioni sociali ed  economiche , così  da poter  rispondere non solo alle  minacce  infettive , ma  anche  all'epidemia di malattie croniche , realizzando   e garantendo la Copertura  Sanitaria  Universale.

= Come  si  implementa veramente  la  salute  di base e da cosa  dipende?

\\ La  primary  health  care  viene  istituita  formalmente  nella  Conferenza  di Alma  Ata  del 1978,  quando  emerse  la necessità di abbandonare  l'approccio attendista , ovvero quello  su cui si basa  il paradigma biomedico . Nel  sistema  di assistenza proposto ad Alma Ata  l'oggetto  non avrebbe  più dovuto essere  il trattamento  delle patologie che  si sono già  manifestate ,ma  un approccio  onnicomprensivo di tutte  le  variabili che influenzano  la salute delle  persone  e delle  comunità, oltrepassando  l'ambito  prettamente  sanitario  individuale.

=Cosa  significa  oggi  prendersi cura  dell'essere  umano  e cosa  c'entrano  i  determinanti sociali  e la  globalizzazione?

\\Prendersi  cura  dell'essere  umano è un gesto  complesso , trasversale  a numerosi ambiti di  conoscenza  e competenza . Esiste  una  correlazione tra  la posizione sociale  di un individuo  e la sua  esposizione  a fattori  di rischio  per la salute , la  sua  vulnerabilità e l'esito  della  progressione  di  eventuali  malattie  che possono  colpirlo . Le recenti  sfide  di   Sanità Pubblica dimostrano  inoltre  come  lo stato di  benessere  di ciascuno di noi sia  legato  in modo  indissolubile   a quello  della  collettività ;  qualsiasi  strategia  volta  a sconfiggere  le disuguaglianze  di salute  si rivela  fallimentare  se  non  viene  realizzata con  la  consapevolezza  della  cornice  globale che  la  circonda e con  il superamento  dei  punti  di vista  e degli  interessi  dei singoli  Stati  e delle singole  comunità.

=Medicina di comunità  e  partecipazione  come  questo  metodo  può  essere  implementato?

\\Abbiamo  dovuto  subire  la catastrofe  della pandemia da Covid-19  per aprire  gli occhi  sull'inadeguatezza  di un sistema  centrato  sull'ospedale e,  di conseguenza  , sulla  risoluzione delle  patologie  acute . La sfida  della  sanità  del prossimo  futuro  deve  necessariamente  ripartire  da un cambio  di  paradigma  che sposti  la narrazione  sulla  comunità , sulla  promozione  della salute e su  un approccio globale  alle  condizioni  di vita  delle  persone . La medicina  di  comunità  può  rappresentare  il punto  conclusivo  del   primo  atto  di questo  cambiamento , che  deve  essere condotto attraverso  un processo democratico e partecipativo.

=Come  può  migliorare  il  percorso  di  studi  di medicina  per  formare  nuovi  medici  attenti  , capaci  e innovatori  per  la tutela  della salute  di tutto  il mondo?

\\La  nostra  visione  ci porta  a  immaginare un  percorso  di studi di Medicina e Chirurgia in cui  si  introduca  un approccio di " Global Health  in  all  coueses"; riteniamo infatti  che  non sia  sufficiente  introdurre uno  o più  corsi  in cui  si trasmettano  , anche  se  efficacemente , i concetti  base . Anche  in questo  caso, si rende necessario un cambio di paradigma che  porti  all'interno  di ogni materia  di insegnamento biomedico l'aspetto  di globalità  della  condizione di  salute  e malattia degli  individui e delle  comunità.

== Il  principale  obiettivo del  SISM-APS  è quello  di  riuscire  a rendere i futuri  professionisti  della salute  consapevoli  del loro  ruolo che rivestono nella  società e di come le moderne sfide  del mondo della salute debbano  essere  affrontate  con  un 'ottica  multidisciplinare  ed olistica ,in poche  parole  con  un approccio  di Salute  Globale . Per far ciò ,  è  fondamentale  poter  collaborare  con  altre  realtà che hanno  interessi  e competenze  differenti  ma  che condividono  con  il SISM  lo stesso  ideale di salute.

=Sono da sempre una sostenitrice  di una medicina  preventiva, che si basa  su una formazione ottimale dei medici, che porti  ad  una adeguata  formazione professionale , del medico di base, il quale è la figura prossimale di riferimento per la società.
In questa pandemia, avrebbe dovuto avere un ruolo principale il medico di base , come educatore , e guida  per i suoi assistiti, nella gestione, della malattia. Ho sempre trovato deprimente , un medico di base che si riduca ad uno scrivano, con  funzioni di trascrizione di ricette.
Una reale preparazione della classe medica, con una maggiore serietà sia da parte degli studenti, come pure dei professori, come primo  passo verso una medicina più efficace.

sabato 26 marzo 2022

Giosue Carducci "Primavere Elleniche " 3 Alessandrina

 26--3--2022
Gelido  il vento pe'  lunghi  e candidi
Intercolonnii  feria ; su tumuli 
Di  garzonetti  e spose
Rabbrividian  le rose

Sotto  la pioggia  che,  lenta  , assidua  ,
Sottil  , da un  grigio  cielo di maggio 
Battea con faticoso 
Metro  il piano fangoso;

Quando   , percossa  d'un  lieve  tremito,
Ella  il bel velo  d'intorno a  gli omeri
Raccolto  al seno avvinse
E  tutta  a me  si strinse; 

Voluttuosa  ne  l'atto  languido 
Tra  i  gotici  archi , quale  tra'  larici
Gentil  palma  volgente
Al  nativo oriente.

Guardò  serena  per entro i lugubri
Luoghi  di morte ; levò  la tenue 
Fronte  , pallida   e bella,
Tra  le  floride  anella.

Che  a  l'agil  collo scendendo  incaute 
Tutta  di molle  fulgore la irradiano;
E  piovvemi  nel cuore 
Sguardi  e accenti  d'amore

Lunghi  , soavi , profondi ; eolia
Cetra  non  rese  più  dolci  gemiti
Mai  né   sì  molli  spiriti
Di  Lesbo un  dì  tra i  mirti.

Su  i muti  intanto  marmi  la serica 
Vesta  strisciava  con  legger  sibilo,
Spargermi al viso  i venti
Le  sue  chiome  fluenti .

Non  mai  le  tombe sì belle apparvero 
A me  ne  i primi  sogni  di gloria .
Oh  amor, solenne  e  forte 
Come  il  suggel di morte!

Oh  delibato  fra  i sospir  trepidi
Su  i cari  labri fiore de l'anima
E  intraviste  ne'  baci 
Interminate paci!

Oh  favolosi  prati d'Elisio ,
Pieni  di  cetre  , di  ludi  eroici
E  del  purpureo  raggio 
Di  non fallace maggio,

Ove  in  disparte bisbigliando errano
(Né patto  umano  né  destin  ferreo
L'un  da  l'altra  divelle)
I poeti  e le nelle!

giovedì 24 marzo 2022

Giosue Carducci " Primavere elleniche" 2 Dorica

24--3--2022 

Sai  tu  l'isola bella, a le  cui rive 
Manda  il  Ionio i  fragranti  ultimi baci,
Nel  cui sereno  mar  Galatea vive
E  su'  monti Aci?

De  l'ombroso  pelasgo  Erice  in vetta 
Eterna  ride  ivi Afrodite  e impera ,
E freme  tutt'amor  la benedetta
Da  lei  costiera.

Amor  fremono  , amore,  e colli e prati ,
Quando  la Ennea  da'  raddolciti  inferni 
Torna  co  'l  fior  de'  solchi  a i  lacrimati 
Occhi  materni.

Amore  , amor, susurran  l'acque ;  e Alfeo
Chiama  ne'  verdi  talami Aretusa
A i  noti  amplessi ed  al  concento acheo
L'itala  musa.

Amor , amore,  de' poeti  a i canti 
Ricantan  le  cittadi , e  via pe'  fòri
Doriesi  prorompono baccanti
Con  cetre  e fiori.

Ma  non  di Siracusa o  d'Agrigento 
Chied'io  le  torri: quivi  immenso  ondeggia 
L'inno  tebano  ed ombrano ben  cento
Palme  la reggia.

La valle ov'è  che  i bei  Nebrodi  monti
Solitaria  coronano  di  pini,
Ove  Dafni  pastor  dicea tra  i fonti
Carmi  divini?

--Oh  di  Pelope re  tenere  il suolo.
Oh  non  m'avvenga  , o  d'aurei  talenti
Gran  copia   , e  non  de  l'agil  piede  a volo
Vincere  i venti!

Io  vo'  da questa  rupe  erma  cantare,
Te  fra  le braccia  avendo  e via  lontano
Calar  vedendo  l'agne  bianche al  mare
Siciliano.--

Cantava  il dorio  giovine  felice ,
E  tacen  gli usignoli . A   quella  riva,
O  chiusa  in un  bel  vel  di Beatrice
Anima  argiva,

Ti  rapirò  nel verso ; e tra  i  sereni 
Ozi  de  le campagne a mezzo  il giorno ,
Tacendo  e  rifulgendo  in  tutti  i seni
Ciel , mare,  intorno,

Io  per te  sveglierò  da  i colli  aprichi
Le  Driadi  bionde  sovra  il piè  leggero 
E  ammiranti  a le  tue  forme gli antichi 
Numi  d' Omero.

Muoiono  gli altri  dèi  ;  di Grecia  i numi 
Non  sanno  occaso ;  ei  dormon ne'  materni
Tronchi  e ne'  fiori, sopra  i monti i fiumi
I mari  eterni.

A  Cristo in faccia irrigidì  ne i  marmi 
Il  puro  fior  di lor  bellezze ignude;
Ne  i carmi  , o Lina,  spira  sol  ne  i carmi
Lor gioventude;

E,  se  gli  evoca d'una  bella  il viso
Innamorato  o d'un  poeta  il core,
Da  la santa natura  ei  con  un  riso
Lampeggian  fuore..

Ecco  danzan  le  Driadi , e --Qual  etade --
Chieggon  le  Oreadi--ti  portò  sì bella?
Da  quali  vieni  ignote  a noi  contrade,
Dolce  sorella?

Mesta  cura  a te  siede in fra  le  stelle
De  gli occhi  . Forse  ti ferì  Ciprigna?
Crudel  nume  è Afrodite ed  a le  belle
Forme  maligna.

Sola  tra  voi  mortali  Elena  argea
Di  nepente  a gli  eroi  le  tazze  infuse;
Ma  noi  sappiam  quanti  misteri  Gea
Nel  sen  racchiuse.

Noi  coglierem  per  te    balsami arcani
Cui  lacrimar  le  trasformate  vite,
E  le perle  che  lunge  a  i duri  umani
Nutre  Anfitrite.

Noi  coglierem  per te  fiori  animati,
Esperti  de   la gioia  e de  l'affanno ;
Ei  le storie  d'amor  de' tempi  andati
Ti  ridiranno;

Ti  ridiranno  il gemer  de la rosa
Che  di  desio su  'l tuo  bel  petto manca,
E  gl'inni  , nel  tuo crin , de  la  fastosa 
Sorella bianca.

Poi  nosco  ti  addurrem  ne le  fulgenti 
De  l'ametista  grotte e del cristallo,
Ove  eterno  le forme  e gli  elementi
Temprano un  ballo.

T' immergerem ne  i fiumi ove  il  concento
De '   cigni  i cori  de  le Naidi  aduna;
Su  l'acque i fianchi  tremolan  d'argento
Come  la luna.

Ti  leverem su  i  gioghi al ciel vicini
Che  Zeus  , il  padre  , più  benigno mira,
Ove  d'Apollo  freme  entro  i divini 
Templi  la lira.

Ivi  , raccolta  ne  le  aulenti  sale 
Nostre  , al  bell'Ila ti  farem  consorte,
Ila che  noi  rapimmo a la brumale
Ombra  di  morte.--

Ahi , da  che  tramontò  la vostra  etate
Vola  il dolor su  le terrene culle!
Questo  raggio  d'amor no 'l  m'invidiate,
Greche  fanciulle.

La  cura  ignota  che  il bel  sen  le morde
Io   tergerò  co 'l  puro  mèle  ascreo,
L'addormirò  co' le  tebane corde.
Se  fossi  Alceo,

La  persona  gentil  ne  lo spirale
Fulgor  de  gl'inni irradiar  vorrei,
Cingerle  il molle  crin co'  l'immortale
Fior  de gli  dèi,

E,  mentre  nel  giacinto  il braccio  folce
E  del mio lauro  la protegge un ramo  ,
Chino su  'l  cuore  mormorarle---O  dolce
Signora , io  v'amo.

Giosue Carducci "Primavere elleniche" 1 EOLIA

24--3--2022

Lina, brumaio torbido  inclina,
Ne  l'aer  gelido  monta  la sera;
E  a me  ne  l'anima fiorisce , o Lina,
La  primavera. 

In   lume  roseo, vedi, il nivale
Fedriade  vertice sorge  e sfavilla,
E  di  Castalia  l'onda vocale 
Mormora  e brilla.

Delfo a'  suoi  tripodi  chiaro  sonanti
Rivoca  Apolline  co'  nuovi  soli,
Con  i  virginei  peana  e i canti
De'  rusignoli.

Da  gl'iperborei  lidi al pio  suolo 
Ei  riede , a'  lauri  dal  pigro  gelo;
Due  cigni  il traggono  candidi  a volo;
Sorride il cielo.

Al  capo  ha  l'aurea  benda di Giove,
Ma  nel crin  florido l'aura  sospira 
E con  un tremito  d'amor gli  move
In  man  la lira.

D'intorno  girano  come  in leggera 
Danza  le  Cicladi  patria  del nume ,
Da  lungi  plaudano  Cipro  e  Citera
Con  bianche  spume.

E  un lieve  il  séguita  pe  'l grande  Egeo
Legno  , a  purpuree  vele ,  canoro ;
Armato  règgelo per  l'onde  Alceo
Dal  plettro  d'oro.

Saffo  dal candido  petto  anelante 
A  l'aura  ambrosia  che  dal  dio  vola,
Dal  riso  morbido , da  l'ondeggiante
Crin  di  viola,

In  mezzo  assidesi , Lina , quieti
I   remi  pendono  ;   sali  il naviglio .
Io  , de  gli  eolii sacri  poeti
Ultimo  figlio,

Io  meco  traggoti per  l'aure  achive;
Odi  le  cetere tinnir ;  montiamo;
Fuggiam le  occidue macchiate  rive ,
Dimentichiamo.

martedì 22 marzo 2022

libertà e cultura: Najus e Baruc: l'AMICIZIA di Pina Maria Speran...

libertà e cultura: Najus e Baruc: l'AMICIZIA di Pina Maria Speran...: 20-4-2019 Il  sole, del crepuscolo, rosso fuoco, incendia il deserto, vasta  area  brulla , e silenziosa, dove le dune, sull'orizzonte ...

Bellezze d'Italia

 22---3--2022


Dobbiamo imparare a credere ,nelle nostre ricchezze; che costituiscono il nostro patrimonio.
Patrimonio, che  definisce la nostra identità, come  popolo; cultura  vuole significare , proprio questo.
Essere consapevoli della propria storia, solo in questo modo si può entrare nel  globale.

lunedì 21 marzo 2022

La costruzione della felicità di: Martin .E. P. Seligman "Soddisfazione per il passato" 4

 21--3--2022
= Come perdonare
Il  dottore  Everett   Worthington  , eminente studioso del perdono, ed autore di un celebre libro sul perdono,  Descrive  un processo  in cinque  fasi  , che definisce: REACH.
R=
Sta per   -rievocare-   il torto subito e nel modo più  oggettivo  possibile.
Non pensate all'altra persona come il  "Male" . Cercate  di non  indugiare  in pensieri  di autocommiserazione .   Mentre  provate  a visualizzare  l'evento  accaduto , fate  respiri profondi, lenti, che   contribuiscono  a calmarvi.
E=   
sta  per  --empatia-- Cercate di  capire  , mettendovi  nei panni  del colpevole ,  perché quella persona  vi fa,  o vi ha fatto  , del male .  Non è facile!
--Quando  sentono  che è  in gioco  la loro  sopravvivenza  , molti  non  esitano  a far del male  a chiunque, per quanto  inerme  e  innocente.
--Chi attacca  un proprio  simile  è solitamente  in  uno  stato  di  terrore , ansia e disperazione.
---La situazione  in cui  la persona  viene a trovarsi  , e  non  la sua  normale  personalità , può indurlo  a fare del male .
----Le  persone  nello stato  di cui  sopra  non pensano  , mentre  fanno  ciò  che fanno ;  sono in preda  a un  raptus  , non  sono in se.
A=
 sta  per  "concedere  il dono altruistico " del perdono ,  un altro passo  molto difficile , ma essenziale. Ripensate   a un  episodio  in cui  voi  eravate   in colpa , vi  sentivate  colpevoli  , e siete  stati perdonati.   è stato un dono  che vi  è stato  fatto da un'altra  persona   quando  e perché  ne avevate  bisogno , e  gliene  siete  stati  grati.    Concedere questo dono solitamente  ci fa sentire  meglio.   Ma  questo  dono  non si concede  in primis per  il nostro  bene . Si concede perché  è  per il bene  del colpevole.  Ditevi che  potete  ergervi  al di sopra  del male e della vendetta,   che perdonando  attivate  questa  straordinaria  possibilità : voi potete essere più forti  del male , potete  essere  liberi  dal male. Sappiate  tuttavia che,  se  concedete  il dono del  perdono continuando  a covare  dentro  di voi  astio  e rancore , questo  perdono  non sarà  efficace  per voi, non vi libera.
C=
sta per  "confermare"  pubblicamente  il proprio  perdono .
H=
sta  per  "saper  tener  fede"  al proprio  perdono . Questo è un altro  passo difficile  ,  perché i ricordi  del torto   subito  torneranno  senz'altro  a ripresentarsi  .    Perdonare  non è cancellare; è piuttosto  cambiare  gli " slogan"  mnemonici che  un ricordo  porta con sé.    è importante  capire che  ricordare  non significa  non perdonare . Ma non  indugiare  sui ricordi , alimentando propositi  di vendetta  , e  non  crogiolatevi  in essi.  Per usare  il vocabolo  tecnico:"  non  perdetevi  in sfibranti   -ruminazioni--.
=Proverbio=
Se  volete  esser felici:
un'ora  , fatevi  un  pisolino;
un giorno  , andatevene  a pesca;
un mese ,  sposatevi;
un anno, godetevi  un'eredità;
una vita intera,  aiutate  qualcuno.

=Saper "soppesare " la propria vita
La  valutazione  momentanea  che  date  della vostra  vita è  qualcosa  di estremamente  instabile , mentre  un accurato  giudizio  in merito  è fondamentale per poter  prendere  le decisioni giuste  sul vostro  futuro. Momentaneamente sensazioni  di tristezza o  di felicità  possono  fortemente  inficiare  il vostro giudizio sulla  qualità  complessiva della vostra  esistenza .  Un recente rifiuto  in  amore  farà  scendere  vertiginosamente  la vostra soddisfazione  complessiva ; un  aumento di stipendio  , viceversa,  la farà  salire  artificiosamente.
Soppesate  la vostra vita  una  volta  l'anno. E  se trovate  che  non pesa  come  dovrebbe  ,  cambiate  ciò che  la squilibra .  Nella maggior  parte dei casi , scoprirete  che la   soluzione è nelle vostre mani.
Vi sono  tre modi  in cui  potete  essere  permanentemente  più felici  del vostro  passato. Il primo è intellettuale ; consiste  nel liberarvi  dall'idea che  il vostro  passato  condizionerebbe  deterministicamente  il vostro  futuro .  Il  determinismo  assoluto sotteso  a questo  dogma  è empiricamente  inconsistente  e filosoficamente  tutt'altro  che  assiomatico , e  la passività  che esso genera  è parzialmente .
La  seconda  e la terza  , sono  emotive,  e riguardano  entrambe  la trasformazione  volontaria  dei  vostri ricordi .  Accrescere  la vostra  gratitudine  per  gli  eventi  e le cose  positive del passato  intensifica  i ricordi  positivi , e imparare  a  perdonare i torti  subiti  dissolve  l'amarezza che  vi  vieta  il raggiungimento  di un'autentica  , appagante  soddisfazione  esistenziale.

La costruzione della felicità di: Martin E. P. Seligman "Soddisfazione per il passato" 3

21--3--2022

=Gratitudine

Non  abbiamo  mezzi, nella nostra  cultura  , per  esprimere  gratitudine alle persone che  per noi  hanno più significato ;  quando  ci verrebbe  di farlo  , esitiamo  , per  una sorta  di  malinteso  pudore.
=Perdonare   e dimenticare
Ciò che si prova riguardo al  nostro passato--appagamento e  orgoglio oppure  amarezza  e vergogna --dipende  interamente   dai nostri  ricordi . Non  c'è  altra fonte  . La ragione  per cui  la gratitudine  riesce  a far  salire  la soddisfazione  esistenziale  è  che  amplifica  i ricordi  positivi  relativi  al passato;  la loro intensità , la loro frequenza  , e gli  "slogan"   propri dei ricordi .
I  pensieri   negativi, frequenti  e intensi  , riguardando il passato sono  il  "tappo"  che blocca  le emozioni di appagamento  e soddisfazione , e  impedisce  di sentirsi  sereni  e in pace.  E  questo vale  per gli individui  , ma  anche  per le nazioni .
I demagoghi  contemporanei  che  giocano  la carta  dell'odio  razziale   suscitano  nei propri  seguaci  la stessa  disposizione   vendicativa  . Nei  tempi  brevi  questi  politici  godono  del  favore  delle masse ; ma nei tempi  lunghi  la violenza  e l'odio  che  essi  fomentano finisce  per ritorcesi  contro  il gruppo  che  sostengono  di voler  riscattare.    Un  comportamento opposto  è quello tenuto da  Nelson   Mandela , che  si è  adoperato  per far  cessare  la spirale  della  vendetta   e ha così  avviato  il Sudafrica   verso  la riconciliazione . "Pandit"   Nehru , un  discepolo  del Mahatman  Gandhi  , fece  lo stesso  in  India  dopo  la spartizione  del paese  nel  1947.
Il nostro cervello si è  evoluto  in modo  che  le nostre  emozioni negative  , quelle  che  ci dispongono  meglio  a difenderci  , avessero  le meglio  sulle  emozioni positive , foriere  di  ampliamento e  incremento  delle nostre  risorse intellettuali  e sociali  , ma  tali  da  esporci  a maggiori  pericoli , in  quei  tempi  remoti.   Oggi  che  la  nostra  sopravvivenza  non è  altrettanto  minacciata  se  ci  lasciamo  andare  alle emozioni  positive  ,l' unica  via  per uscire  dal  deserto  emotivo  in cui  molti  di noi  si dibattono  è  cambiare  i nostri  pensieri   riscrivendo  il nostro  passato,  e ciò  si ottiene  potenzialmente  in tre modi : perdono , dimenticando, o  rimuovendo i  ricordi  negativi.
Non si  conoscono  modi  per favorire  l'oblio e  la rimozione  diretta  dei ricordi .  Anzi, i  tentativi  diretti  di rimuovere  un pensiero  falliranno , e  aumenteranno  la  probabilità  di  immaginare  l'oggetto  proibito. Resta come  unica  strategia  praticabile  per  riscrivere  il passato  , il perdono, che  lascia intatto  il ricordo , ma  ne rimuove   e trasforma  il  pungolo  doloroso  .  Prima di parlare di perdono , dobbiamo chiederci  perché  così tante  persone  restino  attaccate  --anzi  , si  direbbe  quasi  appassionatamente  abbracciate  --ai  pensieri  amari riguardanti  il loro passato.
Vi sono  buone ragioni   per restare  attaccate   al rancore  , anziché volgersi  al perdono  , e queste  ragioni  vanno valutate, prima  di  riscrivere  il  passato attraverso il perdono.
= Perdonare,  è ingiusto. Affievolisce  la motivazione a  catturare  e punire  il colpevole.
  =Perdonare  può essere  caritatevole verso il colpevole  ma si traduce  in una mancanza di  carità verso la vittima.
=Il perdono  inibisce  la vendetta , che  è  invece  legittima  e naturale.
Il perdono  trasforma  l'amarezza  in  neutralità,  o addirittura  in ricordi  positivi, e rende  così   possibile  una  soddisfazione  esistenziale  assai  maggiore  . " Non perdonando  non  riuscite  a nuocere  al colpevole ; perdonando potete  giovare  a voi  stessi" è accertato che lo stato di salute fisica , e  in particolare  il sistema  cardiovascolare , traggono  giovamento  dalla  scelta  del perdono .Dalla riconciliazione , il perdono  può  considerevolmente  migliorare  i vostri rapporti  con  la  persona perdonata.
Quante si è disposti a perdonare un  torto  dipende  non solo  da come si valutano  i pro e i contro , ma  anche  dalla  nostra personalità.

sabato 19 marzo 2022

Festa del papà 19 marzo 2022

 19--3--2022
Visione  

Il  sole  tardo  ne  l'invernale
Ciel  le caligini  scialbe  vincea,
E  il verde  tenero  de la  novale
Sotto  gli  sprazzi  del sol  ridea.

Correva  l'onda  del Po  regale,
L'onda    del  nitido  Mincio correa;
Apriva  l'anima  pensosa  l'ale  
Bianche  de'  sogni verso  un'idea.

E  al  cuor  nel fisso  mite  fulgore 
Di  quella  placida  fata morgana 
Riaffacciavasi  la prima  età,  

Senza  memorie  , senza  dolore ,
Pur  come  un'isola  verde , lontana
Entro  una pallida  serenità.

=Auguri, a tutti i papà  del mondo. Un augurio particolare ai papà del  popolo ucraino.
Un pensiero particolare al mio papà, ed un grazie  per tutto il suo amore di padre.

          

giovedì 17 marzo 2022

Erasmo di Rotterdam "La polemica cristiana contro il fariseismo" dalla tesi esposta da Erasmo di Rotterdam nell'Enchiridion :

 17--3--2022
Per  giungere a Dio , la via  delle  pratiche  esteriori  di devozione --andare  in chiesa , recitare  i salmi, digiunare--non è  adeguata  , se  non corrisponde  a  un'intima  convinzione  "  beati  coloro  che ascoltino  interiormente  la parola  di Dio . Felici  quelli  a cui  il Signore dice  interiormente  la sua  Parola ;  le loro  anime  saranno  salvate "
Credete che le cerimonie  religiose  da sole  bastino  a salvarci significa "  rimanere  nella    carne della legge, confidare  in cose  che  non valgono  nulla  e che  in  realtà  Dio  detesta".
La  vita  monastica è un  esempio  di  pratica  continua  e scrupolosa delle  cerimonie . I monaci,  che pure  credono  di avere  un rapporto  privilegiato   con  Dio e con  lo spirito,  sono rimasti  in realtà  "bambini  in  Cristo",  mostrando  una  " grande  debolezza d'animo" :  
trepidano  anche  laddove non c'è  nulla  da temere  e sbadigliano  per  il sonno  quando  il pericolo  è  maggiore" . Essi   opprimono  il  cristiano  con  scrupoli  e cavilli , 
" lo costringono    a  rispettare  tradizioni  puramente  umane e  precipitano  il misero  in una sorta  di giudaismo , gli  insegnano  il  timore  , non l'amore".
Devozioni  cerimoniale  degenerati nel  formalismo e nella  vuota  apparenza   sono  il culto  dei Santi e delle reliquie . è  meglio   imitare  la  loro vita  e le  loro  virtù ,   e  piuttosto   che venerare  un frammento  della  croce di Cristo, è  meglio  ascoltare  la sua Parola  :
"  come  niente  è più  simile  al  Padre  del Figlio , il Verbo del  Padre  che   promana dall'intimità del suo cuore ,così  niente  è più  simile a Cristo  della  Sua  Parola".  
Anche  la messa  appartiene alla  sfera  delle esteriorità se il  sacrificio  di Cristo  non  si  realizza  nello spirito  dell'uomo.

martedì 15 marzo 2022

La sfida AIFO: Sconfiggere lebbra, malattie neglette e povertà di: Antonio Lisson presidente AIFO

15--3--2022
Pur   parlando  di lebbra  ancora non si riesce a debellare.
Nonostante  l'impegno  da parte dell'OMS   e di  ILEP ,   la  federazione  delle Ong  che  combattono  la  lebbra , continua  ad essere  un   problema  di salute pubblica  con  un forte  impatto  sociale per disabilità  ed emarginazione . Oggi  sono  3   milioni  e mezzo  le persone  con disabilità causate  dalla  lebbra e  si trovano  nuove  persone colpite    in  119  paesi , perciò  occorre  proseguire  con  determinazione  nell'impegno  per  l'eliminazione  sia  della lebbra che  di tutto  il gruppo  di malattie  in cui  è stata  inserita . 
Sono  le Malattie  Tropicali  Neglette (MTN), 20  patologie  che hanno  in comune  con la lebbra la  loro  causa  principale ;  la povertà  , la mancanza di  acqua  e cibo  sicuri  , le  condizioni  igieniche  . Esiste  un piano  di controllo  delle  MTN  stabilito  dall'OMS  2021\ 2030 ma  oltre  al controllo sanitario  quello  che  conta  è  combattere  la povertà . L'approccio  è  comune  alle 20  malattie  , non  è solo  un problema   sanitario, ma , proprio  perché legato  alle  condizioni di vita  , investe  lo sviluppo  delle   comunità colpite ed  il  miglioramento  della  qualità  della vita. In  Europa  la  lebbra  era endemica  fino al  16° secolo , poi è  via via  scomparsa  con il cambiamento  delle condizioni  di vita , molto prima  che si conoscesse  la cura.
La cura  con farmaci  non basta , si può  curare  la  patologia  ,ma  deve  essere  seguita  da processi  di  riabilitazione  , acquisizione  di consapevolezza  ed  anche  capacità  di produzione  di un reddito  che  consenta  a chi  era  malato  e spesso  emarginato  di essere  autonomo  ed  attivo  nella  sua  comunità ,  attore  di cambiamento  e di innovazione .   
La  pandemia , purtroppo  ha ridotto  le attività della  sanità  di base nei paesi  , anche  nella prevenzione ; lo  scorso  anno  sono stati  registrati la metà  dei nuovi casi  di lebbra rispetto  agli  anni precedenti  per  una  insufficiente  raccolta  di dati.  Questo  significa  oltre  centomila  persone colpite  non  emerse , per  cui  non  curate , che  vedranno  aggravarsi  le loro  condizioni , nuove  disabilità  e peggioramento  delle  disabilità  esistenti.
L'obbiettivo  finale del  nostro  impegno ci è  ricordato  ancora una volta  da  Follereau  :" Mettere  a  disposizione  de altre  emergenze  e di  altre  debolezze   tutto   il patrimonio  che  abbiamo  acquistato  nella  lotta  alla lebbra".
Oggi  possiamo  chiamare  questo  obiettivo  salute  globale per tutti. AIFO   promuove   salute  in tutti  i  suoi  progetti  , non  solo  in quelli  sanitari , anche  nelle  azioni  educative  , nelle  azioni  mirate  alla crescita  sociale  ed  economica delle  persone  vulnerabili ,  in tutti  i suoi  programmi promuove  salute  ed inclusione.

= Salute  di una popolazione, significa, prima  di tutto benessere, inteso in tutta la sua interezza.  Nella nostra Europa,  solo il miglioramento delle condizioni ambientali , economiche , si sono rivelati i veri fattori   causali del miglioramento della salute . Una  crescita economica , che porta ad un vivere in condizioni   igieniche-sanitari salubri, un  miglioramento delle condizioni economiche che porta ad una  una alimentazione più sana, questo unito, ad impegno   dei governi  nelle gestione della salute pubblica, ha permesso una crescita , sana e fuori da tutte quelle malattie  principalmente infettive che erano la causa di morte, per citarne una la tubercolosi.
Per  il cosiddetto sud del mondo  , è necessario un serio impegno,  di tutto il  mondo ricco, per  affrontare  in modo serio  e definitivo ,la salute , la crescita di milioni di uomini  e donne.







 

domenica 13 marzo 2022

2° domenica di quaresima Anno C - sotto i venti della guerra

 13--3--2022
Tutto nella  vita  di Gesù  , Verbo incarnato , è  pieno  di significato, Cristo , se   posso  esprimere  così , è  il grande  sacramento  della nuova legge.  Che  cos'è  un sacramento?  Nel  senso    ampio del termine , è il  segno  sensibile di una  grazia interiore ; si può  dunque  dire  che Cristo è  il grande  sacramento di tutte le grazie che Dio ha dato  all'umanità . Come  ci dice l'apostolo  san Giovanni , Cristo è venuto  ad abitare  in mezzo a noi  come  Figlio unigenito  del Padre , " pieno di grazia e di  verità";  ed  aggiunge: "Dalla sua  pienezza  noi  tutti  abbiamo  ricevuto  e grazia  su grazia "(Gv 1,14.16).
Gesù  Cristo  ci conduce  tutte  le grazie come  Uomo-Dio, perché  egli  le ha  meritate per noi  , e  il Padre  eterno  l'ha  costituito  unico  pontefice  e  mediatore  supremo . Egli  ci  conduce  queste  grazie  in tutti i suoi  misteri . Ve  l'ho  detto: i misteri  di Nostro  Signore devono  essere  per  noi  oggetto di   contemplazione , di  ammirazione, di culto  , essi devono  anche  essere  come sacramenti  che  producono  in noi , nella  misura  della  nostra  fede  e del  nostro   amore ,  la grazia  che è  insita  in loro. E  ciò  è vero  per ognuno  degli  stati  di Gesù , per  ognuno  dei  suoi  gesti . Poiché, se  Cristo  è sempre  il Figlio  di Dio , se  in   tutto  ciò  che  egli  dice  e fa  glorifica  innanzi  tutto  suo Padre , egli  non ci  separa  mai  dal  suo  pensiero ; a   ciascuno  dei suoi  misteri egli  abbina una grazia che  deve  aiutarci a  riprodurre  in noi i suoi  tratti  divini , per  renderci  simili a lui.             
                                    Don   Marmion

=  Buona domenica  soprattutto a chi sta lavorando in prima linea ,nell'emergenza della guerra, ai giornalisti, ai  volontari, che assistono il popolo ucraino.
Un pensiero al popolo ucraino, alle donne e agli uomini, che con grande coraggio combattono per il diritto ad essere popolo;
Un pensiero particolare ai bambini ucraini, che stanno vivendo  una grande tragedia;
Siamo tutti  protesi ad aiutare, in questa intensa attività, non dimentichiamoci, che esiste il male pronto a trarre profitti illeciti, dalle disgrazie del prossimo. Credo che bisogna essere vigili sui bambini che vengono affidati.
Il   nostro aiuto  al popolo ucraino, deve essere fatto sotto  il segno dell'emergenza ,ma non del definitivo, mi spiego dobbiamo aiutare , ospitare i profughi, ma dobbiamo con loro progettare il ritorno nella loro patria. I   bambini accolti , devono essere  messi in condizioni di , potere parlare con i loro genitori  , abbiamo mezzi ormai abbastanza  avanzati , per questo , la rete ha fatto molto per la pandemia. Inoltre sono del parere che i bambini debbono seguire il loro percorso scolastico, e non quello dei loro coetanei italiani. Ricordiamoci, che  il popolo ucraino, ha una patria, e i loro bambini sono il loro patrimonio umano.









venerdì 11 marzo 2022

Rainer Maria Rilke " Nuove poesie --seconda parte- I Parchi"

11--3--2022

1

Incontenibili emergono i parchi
dal  lento  , morbido  sfacelo;
carichi  di cieli , di forze 
che  si tramandano e resistono,

per  espandersi  sulla  chiara  erba 
delle  aiuole  e ritrarsi ,
sempre  con  il  medesimo
sovrano fasto  che sembra  proteggerli,

e ancor  più  la messe inesauribile 
accrescendo  della  regia  grandezza ,
da sé  sgorgando  , in sé  ritornando:
ricchi  , benigni ,pomposi e purpurei.

2

Blandamente  rapito 
a destra  e a  sinistra dai  viali,
seguendo  un  qualche  cenno 
che  invita  a continuare ,

entri  improvvisamente 
nella  concordia ombrosa
di  una vasca  d'acqua
con  quattro  panche in pietra;

in un tempo  isolato 
che  scorre  per sé  solo.
A  piedistalli umidi
che  più  nessuna  figura  sostengono,

tu  rivolgi  un respiro
di  attesa  profonda;
 mentre  il gocciare  argenteo 
della  oscura gronda

ormai  fra  i suoi  ti  annovera
e   segue  il suo  discorso .
E  tu fra  pietre che odono
ti senti , e  non ti  muovi.


3

A  stagni  e  a peschiere incorniciate
ancora  si nasconde la sentenza
che  colpì  i re.  Sotto  veli  essi  aspettano,
e da  un  istante  all'altro  Monseigneur

può  passare  . Allora essi  vogliono 
alleviare  il capriccio  o la  tristezza del re
e dagli  orli  marmorei  nuovamente 
far  pendere i tappeti  dagli  antichi

riflessi , come  intorno  a una  piazza :
su  fondo  verde  con  argento  , rosa, grigio, un  bianco
regalmente  concesso e un  insperato  azzurro,
e con  un re  e con  una  donna  , e fiori 
nel bordo   mosso  da leggere  onde.

4

E  natura  , sublime  , come  se  la ferisse
solo  l'Irresoluto e  l'Impreciso,
prese  legge  da  questi  re,  felice
di  accumulare  intorno  al  tapis-vert

l'esorbitanza   e  il  sogno dei suoi alberi
di verde  turgido  , e  di  dipingere 
nelle  avenues  le sere
come  gl'innamorati  le descrivono,

col  morbido  pennello  che in  sé  sciolto
sembrava   contenere  lo splendore 
d'un  sorriso  di lucida  vernice;

alla  natura  caro,  e non  il suo  più  grande;
da lei  stessa  concesso  per  espanderlo 
in un altro  più  grande  , su  di  un'isola
d' amore tutta  colma  di rose.

5

Dèi  dei  viali e delle  altane,
dèi   mai  del tutto  creduti  che  invecchiano
in ben  squadrati   filari, Diane
tutt'al  più  oggetto  di sorriso
quando  la regia  vénerie  fendendo

gli alti  mattini  come  un vento 
incalzante e  incalzata si slanciava-;
tutt'al  più  oggetto  di sorriso , mai

implorate  divinità  , pseudonimi
eleganti sotto  cui  si celavano
e fiorivano  o ardevano gli uomini,-
dèi  lievemente  reclini,  materia
di sorriso , che  ancora  concedono talvolta 

i doni   che  concedevano  un tempo ,
quando  il fiorire  dei  giardini estatici  
al loro  portamento  toglie  il gelo,
quando  alle  prime  ombre fremendo
dispensano  promesse su  promesse ,
senza  limiti tutte e indefinite.

6

Senti  che  di  tutti i sentieri
nessuno  sosta  o ristà:
calano  lungo  scale  tranquille,
tacitamente  attirati  più  in là
da una  pendenza  impercettibile,
di  terrazza  in terrazza i sentieri,
tra  l'una  e l'altra massa
rallentati  e guidati, 
fino  ai  lontani stagni
dove (come a un  uguale)
il ricco   parco  li  offre

al ricco  spazio : all'unico 
che  con  lumi e riflessi
penetra il suo  dominio 
e da  ogni  sua parte 
porta  via  con sé  lontananze 
quando  , da  peschiere che  si chiudono,
verso feste  di nuvole serali
 nei  cieli si libra.

7

Ma ci son  vasche  in cui  i riflessi delle
Naiadi che  più  non  vi si  bagnano 
giacciono  come  annegati , stravolti ;
le balaustre  sembrano  sbarrare 
i viali , in lontananza.

Sempre  un  umido  cader di foglie 
come  di  grado  in  grado scende  l'aria,
ogni  grido  d'uccelli è  malaugurio,
ogni  usignolo è come  avvelenato.

Anche  la primavera  è senza doni,
questi  cespugli  non  credono  in lei;
odorando  controvoglia , torbido ,
un  gelsomino guasto sopravvive,

vecchio  e  mischiato  a forme  che  si  sfanno.
Un  nembo di zanzare ti  accompagna 
e sembra  che  alle  tue  spalle   tutto
subito  si  annulli e si  cancelli.












 

Le poesie di Emily Dickinson

 11--3--2022
829

Ampio  prepara  questo  letto, fallo
con  ansia  riverente-
restavi  finché  alto
il giudizio prorompa, e luminoso.

Sia  diritto  il materasso-
sia  ben pieno il guanciale -
il giallo  rumore  dell'alba
non  giunga  a questa  terra-


830

Ritornò  a questo  mondo,
ma tinta  un po' dell'altro ;
composita  d'aspetto-somigliante 
a una piccola  viola
che, unitasi  in nozze   al terreno
ma  più  vicina  al cielo che  al  compagno,
resti  esitante -in parte  della polvere 
ed  in parte  del giorno , la sposa.


831

 
Morte !  Di te  può  aver  paura  forse
chi  ha  lasciato  alla tua  artiglieria
un amico indifeso-
non  la tua  vecchia  freccia  , ma  lasciarsi
alle spalle l'amore
questo  è il colpo di grazia per il cuore.

Non  per se  stessa  la polvere teme-
ma  per l'amaro che  le tue  munizioni,
nemico , da lei  divorzieranno.
Aspramente  combattono due  eserciti
in  un occhio  morente ;
l'amore  e la  certezza 
l'amore e la disfatta.

832

Soto!   Esplora  te stesso!
Poiché  dentro  te troverai 
il " continente ignoto"-
Nessuno  osò  colonizzare  la mente.







giovedì 10 marzo 2022

Ad : Anna Maria Carbonaro

 10--3--2022
Sono ormai alla fine  del tunnel, dell'orrore, costruito attorno a me e alla ma famiglia, dal bestiame  belpassese.  è giunto, il momento di chiudere  , per sempre  , questi  anni bui. Spesso  ho denunciato,  il nostro  cattivo  incontro, in via Garibaldi(Catania), a casa di Pina Bella, sono rimasti alcuni punti da chiarire:
Non  ho, mai provato  , sentimenti di odio  , nei riguardi  del mio prossimo, ed  in particolare  nei tuoi riguardi.  Ci   conosciamo , da bambine ,  abbiamo frequentato  lo stesso ambiente educativo,  e di formazione , scolastico, e  religioso; ho cercato solo  , di fare  del bene e non  ho  mai né pensato , né  agito , al fine  di male.  Ed  è sotto questo aspetto , che  allora ti ho  proposto  di  venire   ad abitare  a Catania , con  me  e Pina Bella; perché tu avevi  espresso ,il desiderio, in altre circostanze  , di  trasferirti a Catania , al fine  di ultimare  gli studi  di medicina.
Non ci  frequentavamo , da  quando , adolescenti  avevamo ultimato le medie; ci siamo  ritrovate adulte,  e  la convivenza  ha  evidenziato , le differenze:  di carattere,  di intenti; di aspirazioni; di esigenze. Poteva  andare  meglio?  Chissà
Nel  , primo approccio, sono  stata  fortemente  ferita  , dalla tua   volgarità,  e maleducazione. Purtroppo, sono  due aspetti ,  che non sopporto nel mio prossimo.  E  parlando  di volgarità ,mi viene in mente , una  serata , del periodo natalizio, per una giocata a  carte , a casa di Pina Bella.  Non  amo questo tipo di riunioni, ma ho accettato, perché  quell'anno  , era ospite  a  casa mia, la zia Iole, con sua figlia Bice. Desideravo , solo che  mia cugina trascorresse una  serata ,  piacevole.  Non ricordo , le battute, né  il volto della ragazza vostra amica, ma l'effetto è chiaro nella mia mente .  Le  battute  volgare  e a  doppio senso , scambiate  da tuo fratello  Carmelo con questa ragazza.  Mi sono vergognata con mia cugina, la quale si chiedeva in quale ambiente fosse capitata.  Ma  Belpasso , è questo!  Una realtà sociale , bestiale , e  volgare.  Passiamo  ad altro:
Di  noi  tre , l'unica  che aveva un ragazzo , era Pina Bella, lei  era libera  , di uscire , la sera , e ritornare tardi. Quando  ,  questo ragazzo(Angelo), non  poteva venire , perché  era  impegnato, Pina  restava in casa , e poteva capitare , quando tu eri assente.  Abbiamo iniziato  ,  un cammino particolare,  fatto di conversazioni, che  via, via,  ci portarono  ad  affrontare  , delle problematiche  conflittuali   di Pina ,  che  l'hanno portata ad un percorso  psicoanalitico.  A dimostrazione , che  non c'era   nessuno  complotto, contro di te. Mia cara  , Anna, esiste  , la sfera privata, ed il rispetto della stessa!
Riguardo alla famosa serata ,al cinema,  siamo  andati al cinema  io e Pina , assieme, con la sua comitiva , lo scherzo  che ti ho fatto, voleva  essere  un mio  modo   per farti capire  , il tuo  brutto  comportamento nei miei confronti.  Ma  non hai  capito nulla! Perché  , non hai  mai voluto  vedere  la  malvagità del tuo cuore  e delle tue azioni.
Il mio amico   e collega, Pippo Sarvà,   che tu hai conosciuto. La nostra  amicizia, durava da anni , da quando  eravamo matricola .  Per vederci , fuori , dal contesto  universitario  , non avevo bisogno  della casa di Pina  Bella , o della vostra complicità, perché  non solo  , i  miei genitori lo conoscevano, lui  veniva  a casa mia , inoltre  i miei  genitori  , erano a conoscenza , che lui  era venuto a trovarmi in via Garibaldi. La mia vita  è limpida, fatta di luce e di onestà. L'amicizia , doveva finire , per forza di cose, perché le nostre  strade  , ed i nostri  progetti  erano  ormai  diversi.   Ma  non nel modo nel  quale si è svolta, con  il  fango e l'orrore  tuo e di Pina  Bella.  Il mio amico è medico, ma non è dentista, per la disgrazia del fango dei tuoi compaesani non conosco  alcun dentista mio amico, tranne il dentista mio medico.  Credo  profondamente  nell'amicizia . e  nell'amicizia  vera , senza intendi , sia al maschile che al femminile.   Nonostante tutto il male  , che mi hai fatto, mi sono   avvicinata , con l'intenzione  di aiutarti .    Ho affermato :  " gli uomini mi fanno schifo" la verità è che  mi fa  schifo  , la realtà carnale,   di tutti voi uomini e donne  del popolo.  Avevo  intenzione , con questa affermazione di , avvicinarmi  a te ,  annullando  , un piccolo particolare , la presenza nella mia vita, del corteggiamento di qualche ragazzo.  Provavo una  profonda pietà , per  il tuo malessere, per la tua condizione, di una ragazza che non aveva mai ricevuto, un gesto  di semplice attenzione.   So bene  , che  a noi donne  fa piacere, ricevere delle attenzioni,  e quando  non ci sono , nascono delle frustrazioni.
Desideravo farti capire , che l'AMORE , non guarda il colore degli occhi, o il peso corporeo. l'amore  è un sentimento. Il tuo  amore , per Alfio Di Mauro,  era  secondo me, un'illusione  della tua mente , che era  diventata  , un comportamento  patologico di tipo  , ossessivo--compulsivo,  aggravato  non solo dal fatto che eri  stata respinta,  ma anche dalle tue frustrazioni, come donna.
Io  non mi sono mai innamorata, con molta  probabilità  , perché  non ho mai incontrato  , colui  che  poteva essere  interessante per  me. Ma  ho sempre sperato di incontrarlo!
Università,  quando  siamo andati  ad abitare  in via Garibaldi, preparavo  , non solo  gli esami  di patologia chirurgica,  ma pure  l'internato di tre mesi in chirurgia toracica  , con il dottore Saggio.   Purtroppo ,mi sono trovata  , con due cagne in calore, che mi avete  reso la vita  un inferno , avevo perso  la  pace, e  non avevo l'adeguato  silenzio  , per studiare . Così , ho perso  l'internato, mi sono ammalata , per tutto il male che mi hai fatto. Ho  dovuto  curarmi, e ricominciare  d'accapo , perché ho perso anche l'esame con  il professore Latteri. Ho sostenuto  gli esami di   patologia chirurgica con il professore Romeo.  
La mia preparazione di medicina è perfetta , e molto alta, ho dato tutta la mia vita per  raggiungerla; ma non per  essere dottoressa a  Belpasso o in Sicilia.  Oggi  , sono ufficialmente casalinga, e ciò mi diverte, mi sono dovuta fermare, giunta al capolinea , per problemi di salute che stanno sempre più diventando complessi.









mercoledì 9 marzo 2022

Santa Francesca romana protettrice degli oblati secolari di San Benedetto

 9--3--2022
Un ricordo particolare in questo giorno , per Antonietta Lo  Cicero, era un' oblata secolare di San  Benedetto , del monastero di San Benedetto di Catania, con il nome di Francesca  romana. Aveva  l'età della mia mamma, penso che non è più con noi. Di lei ricordo l'amicizia, ma soprattutto una madre con un grande dolore, nel cuore per la morte di un figlio in tenera età.  Ed il dolore di un figlio , che si sentiva  trascurato , perché la mamma era chiusa nel dolore del figlio perduto.  Un dramma, che mi ha fatto comprendere il dolore mai evidenziato dalla mia mamma , per i due fratellini morti, e l'attenzione verso me, che talvolta era esagerata. Mi fa andare con la mente al dolore della mia zia Onorina  , per la morte della figlia   Paola. Morte di mia cugina, che anch'io ho vissuto come un dramma.
Oggi  guardo con molto dolore nel mio cuore al dramma delle madri , dei genitori,  ucraini, dovendo lasciare , affidare ad altri i propri figli. Questa è, la vera tragedia di questa nuova avventura umana ed europea.

martedì 8 marzo 2022

Giornata della donna "L'importante è seminare"

 8--marzo--2022
Semina  , semina;
l'importante  è  seminare
--poco, molto, tutto-
il grano della speranza.
Semina il tuo  sorriso 
perché   splenda  intorno a te .
Semina   le tue energie
per affrontare
le battaglie della vita.
Semina  il tuo coraggio
per  risolvere   quello altrui.
Semina  il tuo  entusiasmo
la tua fede
il tuo amore.
Semina  le più  piccole  cose
i nonnulla.
Semina  e abbi  fiducia ;
ogni  chicco arricchirà
un piccolo angolo  della terra.

Dedicato  a tutte le donne  del mondo!
In particolare il mio pensiero va:
        alle donne  ucraine; alle donne  che  in questi due anni di pandemia, hanno combattuto per me per noi, una difficile battaglia;   alle madri che con coraggio  ogni giorno  combattono una grande battaglia , quella del quotidiano , con le difficoltà   di sempre;
Alle  donne della mia vita: la mia nonna, la mia mamma.
A  tutte le donne: casalinghe, politici,  professioniste  , scienziate, regine,  capi di stato, donne moglie dei capi di stato, unite, seminiamo i semi della pace, essi sono , infatti:
        semi di giustizia , di speranza, d' amore.
Con il nostro interiore  femminile, costituito di:
            maternità, amore, perdono,  accoglienza,  sacrificio,  coraggio .
            possiamo cambiare il mondo, il cammino della storia.



lunedì 7 marzo 2022

La costruzione della felicità di: Martin E.P. Seligman "Soddisfazione per il passato" 2

 7--3--2022
=Vivere  nel passato:
Nella misura   in cui credete che il passato  determini il futuro , tenderete a  lasciarvi  andare  come una barca  alla deriva.  Queste  teorie  sono responsabili  dell'inerzia  di molte persone. Forse  ironicamente , l'ideologia che le sottende  è figlia  dei tre  grandi geni  del  diciannovesimo  secolo:  Darwin,  Marx,  e  Freud.
Second  Darwin noi  siamo  i prodotti  di una  lunghissima  serie  di vittorie.  I nostri  progenitori divennero  tali  perché  vinsero due  battaglie cruciali  ; quella  per la sopravvivenza e quella per l'accoppiamento. Noi  non siamo  altro  che un  insieme  di  caratteristiche  adattive  finemente  sintonizzate per  garantirci  sopravvivenza e successo  riproduttivo. Di conseguenza:  ciò  che faremo  in futuro  è il  prodotto  del nostro  passato  ancestrale. Darwin  fu  complice  inconsapevole  di questa  paralizzante teoria.
Marx e Freud  invece   erano  deterministi  militanti  e consapevoli . Per  Marx  la lotta  di classe  produceva  un'  "inevitabilità storica" che in  ultima  analisi avrebbe  portato  al crollo  del capitalismo e  all'affermazione   del comunismo.  La determinazione  del futuro  a opera  di grandi  forze  economiche  è  la trama  e l'ordito  del passato  , e  neppure  i  "grandi"  individui  trascendono  queste forze; semplicemente  le riflettono.
Per Freud e  la fitta  schiera  dei suoi  seguaci  ,  qualunque evento  psicologico  delle  nostre  vite (persino  quelli  apparentemente  futili  , come  i nostri  motti di spirito e inostri  sogni) è  strettamente determinato  da forze   provenienti  dal  nostro passato .  L'infanzia  non è soltanto  formativa , ma  determina   la personalità   adulta.  
Noi  ci"  fissiamo " allo  stadio   infantile, in  cui  alcuni  problemi  restano  irrisolti , e  trascorriamo  il resto  della nostra vita    tentando  vanamente  di risolvere questi   conflitti, legati   perlopiù  alla sessualità  e all'aggressività.   Questi  movimenti  ci  dicono  che i nostri  traumi  infantili , e non  le nostre  decisioni  errate  o le  nostre  deficienze  di carattere  , sono  la causa  dei problemi  in cui  ci dibattiamo  da adulti , e che  solo  affrontando  quei traumi remoti  possiamo guarire dalla   nostra  "vittimizzazione"
Ritengo che gli eventi dell'infanzia siano  sopravvalutati; anzi , che  la storia  passata  in generale sia  sopravvalutata. 
Rinvenire  nella  personalità  adulta  effetti  anche  solo  modesti  degli  eventi   vissuti  nell'infanzia si è  rivelata  impresa  tutt'altro  che facile , e  non vi sono  prove   di effetti  cospicui --per non dire  determinanti --dei  vissuti  dell'infanzia  sulla  personalità  adulta.
I  grandi traumi  dell'infanzia  hanno  qualche  influenza  sulla  personalità  adulta  , ma  si tratta  di  un'influenza tutt'altro che  deterministica.  Gli eventi negativi  vissuti  nell'infanzia  , in breve , non sono  responsabili  dei problemi  che abbiamo  da adulti.  Non vi è  alcuna giustificazione , in  questi  studi,  per attribuire  alle  vostre esperienze  infantili  eventuali  depressioni,  ansie, infelicità  coniugali,  problemi  sessuali, di tossicodipendenza  , di  alcolismo, di aggressività  verso  i figli o  di  disadattamento in età adulta.
I ricercatori del  periodo anteriore  agli anni novanta  non  considerarono   l'eventualità che genitori  criminali  possano  trasmettere  geni che predispongono  al crimine, e  che sia  le malefatte  dei loro figli  sia la  loro  tendenza  a  maltrattamenti  possa  derivare  dalla natura  più  che  dall'educazione.  Sono disponibile studi  che tengono  conto  dei geni  ; questi  studi  sono  sostanzialmente  di due tipi :  uno  studia  la personalità  adulta  di gemelli  monozigoti allevati  separatamente ; l'altro  studia  la personalità  adulta  di figli  adottivi , e  la  paragona  alle personalità  dei  loro genitori biologici e adottivi.   Tutti questi studi  hanno  rinvenuto  effetti  cospicui  dei  geni  , e solo trascurabili  dell'infanzia , sulla  personalità adulta. I gemelli  monozigoti allevati  separatamente  sono  più  simili  , da  adulti ,  dei gemelli  dizigoti allevati  insieme , riguardo  ad  autoritarismo, religiosità, soddisfazione lavorativa , conservatorismo , collericità, depressione , intelligenza , alcolismo, benessere psicologico e nevrosi , per  menzionare solo  alcuni tratti  caratteriali.  I figli adottivi  sono assai  più simili , da adulti,  ai  loro genitori biologici  che non a quelli  adottivi.  Nessuno evento dell'infanzia  contribuisce  significativamente a queste  caratteristiche.
Gli eventi  del passato remoto esercitano un'influenza  scarsa  o nulla  sulla  vita  adulta , è liberatorio .
Un'altra teoria  ampiamente  diffusa  , e ormai  divenuta  dogma , anch'essa  capace  di imprigionare  la gente  in un  passato colmo  di amarezza  e risentimento , è  quella  che io  definisco l'"idraulica  delle emozioni" . Inaugurata  da Freud, questa  teoria  si è  insinuata  , senza  mai  essere  sottoposta  a una  seria verifica , tanto  nella  cultura popolare  quanto  negli  ambienti  accademici.
Con  "  idraulica  emotiva"  traduco  il termine  "psicodinamica", termine  usato  per descrivere le  teorie di  Freud  e seguaci. Le  emozioni vengono  viste  come forze  agenti  all'interno di  un sistema  chiuso da  una membrana  impermeabile , come  un  pallone ;  se non  vi  permettete  di esprimere  un'emozione  , essa  si  farà strada  comunque  per uscire  da qualche  altra  parte , solitamente  sotto forma di  sintomo  psicosomatico.  La psicodinamica riteneva che la depressione  si potesse  curare  inducendo  i pazienti ad aprirsi sul  proprio  passato e a  esternare  catarticamente  tutte le  ferite  e le perdite subite.  Tim  Beck  inventore della teoria cognitiva , dimostrò  che   le tecniche  della  terapia cognitiva   alleviavano  la depressione  quanto i  farmaci  antidepressivi,  con il vantaggio di prevenire le ricadute.
Un altro ambito  in cui  la teoria  dell'"idraulica  emotiva" è  stata messa in discussione è la    collera.
Riteniamo  onesto , giusto  e salutare  esprimere indignazione  e collera.  Quindi gridiamo , protestiamo e litighiamo . Ci  permettiamo  questo  lusso  perché  , più  o meno  consapevolmente  , crediamo  nella  teoria  psicodinamica della collera; se non  la esprimiamo  , essa, salterà fuori da qualche parte , e  in modo  ancor  più devastante , per esempio  causandoci  un  problema cardiaco.
Ma questa teoria è priva di fondamento; in realtà  è vero l'opposto.  L'indugiare sui torti  subiti, e  l'esprimere  la  propria rabbia in modo  clamoroso , producono  più  disturbi  cardiaci, e più rabbia.
L'espressione manifesta  di ostilità è risultata   essere  il vero colpevole  del tipico  attacco cardiaco.
Da studi condotti  su  studenti maschi ,  è risultato  che quando  essi  reprimevano  la propria collera, la  pressione sanguigna  scendeva, mentre  saliva  quando  decidevano  di esprimere  le proprie  sensazioni.
Le emozioni sono si  incapsulate  in una  membrana , ma si tratta  di una membrana  altamente  permeabile , e  il suo  nome  è  "adattamento".
I risultati   delle ricerche  scientifiche   mostrano  che  di  fronte  a eventi  positivi  e negativi vi è  una sorta di  temporaneo sbalzo  d'umore  nell'una  o nell'altra  direzione . Ma  solitamente  in breve  tempo  l'umore  torna  alla  sua  quota  fissa .  Questo ci  dice  che le emozioni , se lasciate a se  stesse , si  stemperano .   La loro energia  filtra  attraverso  la membrana , e  per una sorta di "osmosi emotiva" il soggetto  , in  un certo  lasso di tempo , ritorna  alla sua condizione di base.  Espresse  e scandagliate,  invece le emozioni si moltiplicano , e vi  imprigionano in un circolo vizioso di sterile  ruminazione  sui torti subiti.
L' insufficiente apprezzamento degli eventi positivi del proprio passato, e l'eccessiva  enfatizzazione  di quelli negativi , sono i due fattori  che minano la serenità, l'appagamento e la soddisfazione . Vi sono  due modi  per  portare  le sensazioni riguardanti  il passato  nell'ambito  dell'appagamento e della  soddisfazione .  La  gratitudine  amplifica  l'apprezzamento dei  passati eventi positivi , e  riscrivere  il passato  alla luce  del perdono dissolve  il  potere  di amareggiarvi  proprio degli eventi negativi .