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venerdì 23 luglio 2021

I fiori del male "Al lettore" Charles Baudelaire [Au Lecteur]

23--7---2021
La   stoltezza , l'errore,  il  peccato, la  grettezza,
empiono  i nostri  spiriti e travagliano  i corpi,
e noi  alimentiamo  i nostri  cari  rimorsi
come  i  mendicanti  i loro  insetti

Peccati  ostinati , pentimenti  vigliacchi;
le  nostre  confessioni  esigono  lauti  compensi,
e sulla  via  melmosa  rientriamo  contenti,
con  vili  lacrime  illusi  di  lavare  ogni  macchia.

Satana  Trismegisto  sul  cuscino  del male 
culla  lungamente  il nostro  spirito  incantato,
ed il  ricco  metallo  della  nostra  volontà 
da cui  quel  sapiente  chimico è  volatilizzato.

è  il  Diavolo    che tiene  i fili  che   ci  squassano!
Troviamo  grazie  agli  oggetti  più  ripugnanti,
senza  orrore  , attraverso  tenebre  nauseanti,
verso  l'Inferno ogni  giorno  discendiamo  d'un  passo.

Come  un vizioso  povero  che bacia e che  mangia
il seno  martoriato d'una  puttana  antica,
afferriamo  a volo  un piacere   clandestino 
che  spremiamo  con forza  come  una vecchia  arancia.

Fitta   , brulicante   come  un milione d'elminti,
ci  impazza  nel cervello una folla  di Demoni,
e quando  respiriamo  ci scende  nei polmoni
la   Morte, fiume  invisibile, con  sordi  lamenti.

Se   lo  stupro, il  veleno, il  pugnale , l'incendio ,
di fregi  suggestivi  non  hanno  ancora  trapunto
la trama  banale  dei  nostri  avviliti  destini,
è  che  l'anima , ahimè! non  ha  coraggio  e tal  punto.

Ma  in mezzo  agli  sciacalli , le  pantere , le  linci,
le scimmie,  gli  avvoltoi , gli  scorpioni, i serpenti,  
fra  i  mostri  strepitanti , urlanti ,  grugnenti, striscianti,
nel  serraglio  infame  di tutti  i nostri  vizi,

uno  ce  n'è  più orribile, più  malvagio, più immondo!
Benché  non lanci  alte  grida  né  faccia  grandi  gesti ,
ridurrebbe  la terra  a un  misero  resto
e in  uno  sbadiglio   inghiottirebbe il mondo;

è  la  Noia!-- L'occhio  di pianto  un  incongruo  rovello 
gli colma , fuma  l'houka  sognando  patiboli.
Lo conosci, lettore  , questo  mostro sensibile,
--ipocrita  lettore --mio simile--fratello!



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