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martedì 13 luglio 2021

I fratelli Karamazov Fedor Dostoevskij

13---7--2021
---Lo  ascolto e, tra  me,  penso: "è  probabile  che mi  voglia  rivelare  qualcosa  cosa", "Il  paradiso  "  dice  , " è  celato  in ciascuno di noi , ecco, adesso anche  in me  si nasconde, e se  vorrò   domani  stesso  avrà inizio  per me davvero  , e per  tutta la mia vita".  Guardo  , e lui  sta parlando  con  commozione , e mi  scruta  in modo  misterioso  , come  se mi  stesse interrogando . " Quanto  al fatto  , "continua, " che ogni  uomo  per tutti  e per  tutto è  colpevole , assieme  ai suoi  peccati  , su  questo  avete  ragionato  perfettamente , ed  è  in  qualche  modo  sorprendente che  abbiate  all'improvviso  saputo  cogliere  con  una  tale  pienezza   un simile pensiero. E in verità  è  vero  che  quando  gli uomini  comprenderanno  questo  pensiero  per loro  avrà  inizio  il   regno dei cieli, ma non già  in sogno , bensì nella  realtà ". "E  quando  , " esclamai io  con amarezza , "  si  avvererà  tutto   questo  , e  avrà  mai  ad  avverarsi?  Non è  questo  soltanto  un   sogno? " Ed ecco  che  voi,"  dice , "non  credete,  profetizzate , e  intanto non  credete . Sappiate dunque  che  senza  fallo   questo sogno  , come  voi  lo chiamate , si  avvererà , di  questo  dovete essere  certo  , solo  non  adesso  , poiché  ogni  processo ha  la   sua legge . Questo  è un  processo  spirituale  , psicologico . Per   rifare  il mondo  in modo  nuovo  è necessario  che  la gente  stessa  intraprenda  psichicamente  un'altra  strada . La  fratellanza  non  avrà inizio  fino  a che  non  si sarà  diventati  in   effetti fratelli di  tutti . Mai  gli uomini saranno  in grado  , con l'aiuto  di nessuna  scienza  e di  nessun  profitto , di  dividersi le   loro proprietà  e i loro  diritti senza  ingiustizie.  Tutto  per  ciascuno sarà  poco, e tutti mormoreranno  , invidieranno  e si   distruggeranno  a vicenda.  Voi  chiedete  quando  questo  sarà . Sarà   , ma   prima  dovrà  concludersi  il periodo  dell'isolamento umano". "Quale isolamento?" gli chiedo. "Quello  che  adesso  regna  ovunque  , e  in  particolare  nel  nostro secolo  , ma  che   ancora  non  si è  concluso  , e  ancora  non  è giunto  il suo  termine . Poiché  adesso  ognuno  tende a  separare  il più  possibile la  propria  individualità, vuole    sperimentare  in se stesso la   pienezza  della  vita, e intanto  da tutti i suoi sforzi invece della  pienezza  della  vita  scaturisce  soltanto un totale   suicidio poiché  invece  della   pienezza  della  definizione  del  proprio  essere  precipita  nel completo   isolamento.  Poiché   tutti  nel nostro secolo  si sono  separati  in unità , ciascuno  si  isola  nella  propria  tana , ciascuno  si allontana  dall'altro, si   nasconde  , e  quel  che  possiede  lo nasconde , e va  a finire  che   egli  stesso  si allontana  dalla gente , e  la gente  stessa  lo allontana da sé.  Così  isolato , accumula  ricchezze , e pensa :" quanto   sono forte , adesso  , e quanto  agiato", e  il pazzo non   sa che  , quanto più accumula , tanto  più affonda  nella debolezza suicida.  Poiché  si  è  abituato  a fare   affidamento  su sé   soltanto, e  s'è  allontanato dal tutto  in forma  di unità ,  ha  avvezzato  la propria  anima  a non  credere nell'aiuto  altrui, negli uomini e  nell'umanità , e  trepida  solo  al pensiero  di  perdere  il suo  denaro  e i diritti  che  con  quel  denaro  s'è   procacciato . Oggi ovunque  la mente  umana  comincia   beffarda   a non  comprendere  che  l'autentica  garanzia  della  personalità  non consiste  nel suo  sforzo  individuale  isolato, ma  nell'unità  integra  degli  uomini . Ma immancabilmente  sarà così ,  verrà  la fine  per questo  terribile  isolamento , e tutti  d'un  colpo  comprenderanno  quanto  fosse  innaturale  la separazione   dell'uomo  dall'uomo. Tale  sarà  la tendenza  del tempo , e si stupiranno  per essere  rimasti così   a lungo  nelle  tenebre , e  non  aver  visto la luce . E allora  nei cieli  si  mostrerà  il segno  del Figlio  dell'Uomo....Ma  fino a quel momento bisogna   comunque  conservare  il  vessillo  e,  sia  pur  da solo , l'uomo deve  all'improvviso  dare  l'esempio e tirar  fuori  l'anima  sua  dall'isolamento per realizzare  l'impresa della    solidarietà  fraterna , rischiando  persino di essere  considerato uno  jurodivyj.  Questo perché non muoia  una grande idea.

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