4--9--2021
a Haydée Lange
Si apre il cancello del giardino
con la docilità della pagina
che una frequente devozione interroga
e all'interno gli sguardi
non devono fissarsi negli oggetti
che già stanno interamente nella memoria .
Conosco le abitudini e le anime
e quel dialetto di allusioni
che ogni gruppo umano va ordendo.
Non ho bisogno di parlare
né di mentire privilegi;
bene mi conoscono quelli che mi attorniano,
bene sanno le mie ansie e le mie debolezze.
Ciò è raggiungere il più alto ,
quello che forse ci darà il Cielo;
non ammirazione né vittorie
ma semplicemente essere ammessi
come parte di una Realtà innegabile ,
come le pietre e gli alberi.
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