7--8--2021
Siamo in bollino rosso, un caldo afoso , tutto è caldo! Non riesco a fare nulla , sono distesa sulla poltrona , il caldo mi ha sopraffatta!
Vado a ritroso con la mente, luoghi , persone , eventi, mi si affollano ; molti ricordi sono dolorosi , sono i veri testimoni , delle atroci sofferenze che ho subito, negli anni trascorsi , e questo solo perché , lungo il cammino della mia vita , ho incontrato , lupi vestiti , da pecore mansuete .San Benedetto: questo errore non me lo perdonerò mai! Ogni giorno chiedo perdono ai miei genitori ; se fossi rimasta a CL , con i miei colleghi di facoltà ? Non avrei vissuto la tremenda esperienza , che come un macigno , incombe , con un ' ombra sinistra , sul mio cuore.
La follia di una priora , per la quale , dovevo a qualunque costo , entrare come monaca nel monastero , in un luogo , che oggi definisco:" il nido del cuculo".
La sua confessione , aveva agito per il mio bene , perché lei sapeva che il "Signore" aveva progettato per me , la vita monastica. E per questo motivo, aveva riempito di infamie non solo la mia persona , la mia famiglia , i miei cari, perché così isolata dalla società , mi sarebbe rimasto come unica scelta , il rifugio nel monastero.
E questo atteggiamento , la priora , lo mantenne , con tutti coloro che in qualche modo , entravano in relazione con me. Mi viene in mente , un episodio , particolare, un mio collega di università, (c'eravamo conosciuti, alle lezioni di farmacologia)parlando del più e del meno, un giorno, incontrandoci all'università, io accennai alla mia esperienza a San Benedetto, e lui , mi chiese consiglio, perché desiderava trovare un luogo di ritiro , per un periodo di riflessione, e di raccoglimento. Le consigliai San Benedetto con una possibile esperienza con gli oblati. Non ebbi più l'occasione di rivederlo, se non , un po' di tempo dopo , al Garibaldi, mentre io ,mi apprestavo , ad andare in clinica otorinolaringoiatria, per sostenere gli esami. lui come mi vide , fuggì via come se avesse visto un'appestata. Dato che non era importante , lascia perdere.
Riflettendo oggi:
Mi ricordo come Paola è stata mandata da me , a casa mia , ed il discorso di lei , sul fatto che la priora , aveva agito per il mio bene, perché non era bene pensare ad un matrimonio , e ad una vita al servizio di un uomo.
Più tardi, nel tempo e nello spazio,, Maria Trovato, mi chiese , se per caso conoscevo , un dentista, per lei. La mia amica e collega, Laura, sposata da poco, con un medico , il quale aveva come seconda specializzazione quella di odontoiatria, con l'aiuto dei genitori , aveva aperto un ambulatorio. Volendo dare un aiuto concreto alla mia amica , telefonai , proprio a lei per fissare un appuntamento , per Maria Trovato , con suo marito. Ma , riflettendo intuivo che c'era qualcosa di anomalo, in questa richiesta, così annullai l'appuntamento, con il medico.
Dopo questi eventi, in un giorno di ritiro , della comunità degli oblati , in monastero, una monaca , mi invitò a seguirla, entrammo in una camera , dove erano esposte , dei manufatti , ricamati dalle monache. C'era del corredo da sposa, ma pure del corredino da neonati, mi attirò un completino da neonato , di lana lavorato ai ferri , così pensai di comprarlo per la mia nipotina. La monaca, con un tono quasi di scandalo, e disgusto, rispose che , in effetti , prima dovevo pensare al corredo di sposa e poi a quello di neonato. A questa affermazione non replicai.
Sono stata, aggredita , perseguitata , riempita di infamie orrende , solo al fine di costringermi , ad entrare in un monastero. E dato che ho fermamente detto no!
Ecco le conclusioni , nella mia vita c'era un uomo, e quindi ero una peccatrice , anzi una donnaccia . Uomini , nella mia vita non c'è sono mai stati ,ma per me, non esiste peccato , nell'amore fra un uomo ed una donna
Sono rimasta vittima di una realtà mostruosa, della chiesa cattolica locale , che deve fare riflettere , perché quando l'occidente punta il dito , contro le mostruosità islamiche , deve avere il coraggio , di guardare dentro casa, e fare i conti con i mostri nostrani!
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