28--2--2024
Spleen e ideale
La musa venale
O musa del mio cuore , che ami i palazzi fastosi,
avrai, quando Gennaio sguinzaglierà i suoi Bòrei,
durante il nero tedio delle sere nevose
qualche tizzo che scaldi i tuoi piedi violacei?
Ti rianimerai le spalle marmorizzate
ai raggi della notte filtrati dagli scuri?
Sentendo la tua borsa secca come il palato,
farai raccolta dell'oro dei soffitti azzurri?
Devi , per guadagnarti il pane d'ogni sera ,
come un chierichetto dondolar l'incensiere
e cantar Te Deum ai quali non credi.
o, saltimbanco affamato , mostrar le tue prodezze
e per far sbellicare gli zotici , il tuo riso
impregnato di lacrime che nessuno vede.
Nessun commento:
Posta un commento