25---2--2024
Il nervoso è ossessionato e dominato dalla coscienza del suo lato debole, fino al punto da utilizzare , pur senza accorgersene , tutte le sue forze per costruire la sovrastruttura ideale e immaginaria dalla quale egli si spetta aiuto e protezione . E man mano che egli si dedica a questo lavoro , la sua sensibilità si acuisce e si affina, egli impara ad afferrare i rapporti che agli altri sfuggono , egli esagera le sue misure di precauzione , egli comincia ad abituarsi , perfino prima di iniziare un'azione o di essere vittima di un infortunio , a prevedere tutte le conseguenze possibili ; si costringe a vedere più lontano degli altri , a udire ciò che agli orecchi degli altri sfugge , diventa meschino , insaziabile , economo all'eccesso ; tenta di ampliare il più possibile nello spazio e nel tempo l'ambito della sua influenza e della sua potenza ; e tutto ciò gli fa perdere quell'oggettività , quella impassibilità e quella tranquillità dello spirito che sono le uniche a garantire la salute psichica e l'attività normale. Egli diventa sempre più diffidente verso se stesso e verso gli altri ; i suoi sentimenti d'invidia , la sua malignità , le sue tendenze aggressive e crudeli prendono il sopravvento , poiché egli crede che proprio dando libero sfogo a questi cattivi sentimenti e a queste tendenze malvagie gli sarà possibile assicurarsi una certa superiorità rispetto al mondo che lo circonda
Oppure tenta di incatenare , di conquistare gli altri , affettando un'obbedienza esagerata , simulando una sottomissione e un'umiltà che spesso degenerano in un vero e proprio masochismo
Ma questi due ordini di manifestazioni, non costituiscono altro che semplici artifizi che gli sono imposti dalla sua meta fittizia: dalla sua volontà di potenza , dal suo desiderio di essere "al di sopra " degli altri , di affermare la sua virilità.
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