11--12--2021
Udii tra il sonno le ciaramelle
ho udito un suono di ninne nanne
Ci sono in cielo tutte le stelle,
ci sono i lumi nelle capanne.
Sono venute dai monti oscuri
le ciaramelle senza dir niente;
hanno destata ne' suoi tuguri
tutta la buona povera gente.
Ognuno è sorto dal suo giaciglio ;
accende il lume sotto la trave;
sanno quei lumi d'ombra e sbadiglio,
di cauti passi , di voce grave.
Le pie lucerne brillano intorno ,
là nella casa, qua su la siepe;
sembra la terra , prima di giorno,
un piccoletto grande presepe.
Nel cielo azzurro tutte le stelle
paion restare come in attesa ;
ed ecco alzare le ciaramelle
il loro dolce suono di chiesa;
suono di chiesa , suono di chiostro,
suono di casa , suono di culla ,
suono di mamma , suono del nostro
dolce e passato pianger di nulla.
O ciaramelle degli anni primi,
d'avanti il giorno , d'avanti il vero,
or che le stelle son là sublimi,
conscie del nostro breve mistero;
che non ancora si pensa al pane,
che non ancora s'accende il fuoco;
prima del grido delle campane
fateci dunque piangere un poco.
Non più di nulla , si di qualcosa ,
di tante cose! Ma il cuor lo vuole ,
quel pianto grande che poi riposa,
quel gran dolore che poi non duole;
sopra le nuove pene sue vere
vuol quei singulti senza ragione ;
sul suo martòro, sul suo piacere ,
vuol quelle antiche lagrime buone!
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