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martedì 26 ottobre 2021

I fratelli Karamazov Fedor Dostoevskij

 26----10--2021
--"Non  ridere , Rakitin, non  prenderti  gioco  , non  parlare  del defunto ; egli  è al di sopra  di tutti quelli  che  sono  sulla terra!"  gridò  Alesa  col pianto  nella voce .  "Non  mi sono   messo  a parlare  con te  come  un giudice , ma  come  l'ultimo  degli accusati . Chi  sono  io di fronte a lei?  Sono venuto  qui  per   perdermi , e dicevo  ;" Che  sia pure così!" e questo  per mia  pochezza d'animo , mentre  lei, dopo  cinque  anni di  tormenti , è  bastato  che le  si  mostrasse il primo venuto e le  dicesse una  parola  sincera,  e  tutto  ha perdonato , tutto  ha dimenticato ,  e  piange! L'uomo  che l'ha  sedotta  ha fatto  ritorno , la chiama ,  e lei  gli perdona  tutto  , e corre da lui  con gioia , e  non  prende  il coltello , non  lo prende !   No  , io non  sono così!   Non  so come  tu sia , Misa , ma  io non sono  così!  Oggi , poco  fa,  ho ricevuto  questa  lezione..... Lei  , nell'amore  , ci  è superiore .... Hai  ascoltato  da lei  , prima , quel  che  ha  raccontato?  No, non  l'hai  ascoltato  ; se  l'avessi  ascoltato  , avresti  capito  da un  pezzo  .....e  anche  quella  che è stata  offesa  ieri  l'altro  , che  anche  lei   la perdoni!  E  la perdonerà  , quando  saprà ...e lo saprà ...  Quest'anima  non è ancora  riconciliata  , bisogna  averne  riguardo ...in  quest'anima  può  racchiudersi  un tesoro....-----------------------------------------
"Ma   forse  ancora  non ho perdonato  ,"  disse  in modo  come minaccioso  , dopo  aver  abbassato  gli occhi  a terra , come  se stesse parlando  tra se . " Può  darsi  che  il mio cuore  stia  solo  pensando  di perdonare  . E io  lotterò  ancora  col  mio  cuore . Sai , Alesa , mi  sono affezionata  terribilmente  alle lacrime  di questi cinque anni .....Io forse  , mi  sono  affezionata  soltanto  all'offesa subita, e non  a lui!"

Ancora una volta , come in altri romanzi   Dostoevskij, contrappone due figure femminili, qui abbiamo Grusen'ka,   , donna vittima di una società maschilista e ipocrita, contrapposta  a  Katerina  Ivanovna, dove benessere ed orgoglio vanno di pari passo. Ma dove  il riscatto sociale della prima passerà attraverso l'amore, ma soprattutto  il perdono e la riconciliazione totale nella fede. Ancora una volta l'autore pone in primo piano una figura femminile come la peccatrice  del Vangelo.  Colei che ha troppo amato e troppo sofferto.
 Dedico questa pagina del mio post , a tutte quelle donne che hanno troppo amato e troppo sofferto.

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