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mercoledì 1 settembre 2021

Simbolismo Gustav Klimt (1862--1918)

 1--9---2021
="è  un tempio  la natura  ove  viventi  Pilastri a volte  confuse  parole  Mandano fuori; la attraversa  l'uomo   Tra  foreste  di simboli dagli  occhi Familiari.  I  profumi e i colori e i suoni si rispondono come echi..."
Si rifanno  a questi celebri versi di  Corrispondenze (I fiori del male 4) di Charles   Baudelaire  gli  artisti  e gli scrittori  simbolisti che  si ribellano a quanto  di superficiale  e di frammentario  c'era  nel  realismo , in nome di  una  esigenza  di unità  integrale.  Essi  rifiutano  i limiti  della natura , credono al  valore  universale  della  emozione soggettiva e in  "ciò  che  sta  al di là delle  cose".
"Sul  piano  dell'espressione  ... rifiutare  i limiti della  natura  significa   rifiutare  la retorica  e il  realismo ed  eccitare i valori della  grafia ,la continuità  e la  nitidezza  del  disegno ,la  puntigliosa  ricerca  di sensazioni materiche  raffinate e preziose, di pimentazioni inedite ; significa infine  sollecitare al limite dello  impossibile  l'apparizione  dell'insolito!.( Carluccio).

=Klimt   guardò  nello stesso  tempo  alla pittura  giapponese e  ai mosaici  bizantini.
Nella  pittura  di Klimt, " le  figure  esistono  in una  sfera   astratta  nella  quale sembrano  muoversi  liberamente , in  un erotismo tragico , a volte  voluttuoso."

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