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venerdì 21 gennaio 2022

Passeri a sera Giovanni Pascoli

21--1--2022

L'uomo  che  intende  gli uccelli , i gridi
dei falchi , i pianti  delle colombe,
ciò  che  le cincie  dicono ai nidi,
i il  chiù  , che  vuole  più  dalle  tombe;

siede  a  un cipresso . Passa   , e  lavora 
sempre  ,  un  aratro  , là , là , soletto,
con  qualche  voce  ruvida. è l'ora
che  vanno  i bruni passeri a letto.

Chi vien  dal  monte , chi  vien  dal piano :
tutti  al cipresso. Cantano :-- Sì......

Ora  , sebbene  tu  non  ti  scopra,
sappiamo  quanto  buono  tu fossi 
ponendo  pietra  su pietra , e sopra 
facendo  un tetto d'embrici rossi.

Per chi?  Per  questi  passeri...è breve,
di  verno  , il giorno , la notte è   lunga:
tu vuoi  che  prima  ci  esca  la neve ,
tu vuoi  che  il sole prima  ci giunga.

Le case   fece la tua  gran mano 
pei  tetti, e i  tetti per  noi  copri.

Hai  cibi  grati  per noi  , che  sono 
grandi  pel  nostro  piccolo becco ;
giorno  per giorno  , rompi  tu  buono
con  i tuoi  denti  stessi  il  pan  secco,

spargi  le  bianche  briciole  , scuoti
la  bianca  tela ; le  spazzi  fuori  ;
ma  un po'  lontano  , come  è  nei  voti 
di questi  buoni  tuoi  peccatori;

che,  si,  vediamo  tutto  da un ramo,
lieti  , ma  in cuore  timidi un po'.

Ed  altro  pensi, che  spetterebbe
tra  l'alte  nubi  l'aquila e il falco!
Tu  prendi , appena  sai  che  ci  crebbe
famiglia , i chicchi d'oro  dal  palco;

esci  all'aperto ; spargi  quei  chicchi ,
prodigo  e cauto, tra  due  filari  ;
anzi  , a  che  l'oro  meglio ne  spicchi
su  quel  pulito , v'erpichi ed  ari.

E  noi  da un ramo  , comodi, udiamo
quelle  tue  lunghe grida , Bi....Ro...

Vero  che  a volte ce  li nascondi,
quei chicchi ;vero; ma  fai  per giuoco.
Ma  ecco, a volte son  così  fondi  ,
che  noi diremmo, Badaci  un poco!

Pure  il tuo  male  mai  non  fa  male;
quelli  che  copre  l'invidia  zappa,
poi,  col  frinire  delle cicale ,
mettono  un gambo , fanno  una  rappa:

che  poi  ci sgrani...Dal  male  il bene;
bene che nasce , male  che fu.--

Ma  già  i minori  dormono . Soli 
vegliano i vecchi . C'è  chi sospira;
--Ahimè!  talvolta  di noi  ti duoli !
Sei giusto, eppure  grave  nell'ira.

Or  che  i novelli tengono i capi
sotto  le alucce , vicino al cuore ,
lo dico  , mentre tacciono l' api,
le   mosche , i ragni, tutto ,si  muore!

Tu  ci vuoi   bene , certo...ma  il bene
tuo  lo  vorremmo per un  po' più...-

è già   nell'ombra   tutta  la valle ;
sui  monti  un raggio  trema  del  giorno .
Già  le  notturne  grandi  farfalle ,
coi  neri  teschi , ronzano intorno.

--Oh!  quel  diluvio  con  che  noi  vivi
tu  pigli  , grandi  , piccoli , troppi!
Oh!  quel  baleno con  che  ci  arrivi
fino  su  l'alte  cime dei pioppi!

Ma  da te  viene  ciò  che  ci piace ;
forse  anche  questo  ci  piacerà.--

Dormono . L'uomo parte . Il  cipresso
freme  di nuovi brevi bisbigli.
--C'era  non  visto  dunque  si presso!?
Su,  la zampina ....non   c'è  più  , figli!--

Va  l'uomo, e  nero  tu  nell'azzurro,
cipresso  pieno  d'anime , affondi.
Va  l'uomo , ed  ora  bada  al sussurro
che  fan  tra  loro  fievole i mondi,

su,  fitti fitti, piccoli  , in  pace,
nell'infinita   serenità.

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